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BASTA CARTELLONI

MIgLiorare il paese a costo zero,
imitando i paesi civili

L'ITALIA SPUTTANATA PER NULLA

24/3/2015

1 Commento

 
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Ogni paesaggio, compreso quello urbano, ha una propria suggestiva verità. La bellezza di ogni luogo va ricercata, rincorsa e recuperata perché la bellezza è un elemento indispensabile per la qualità della vita, oltre che essere una prerogativa utile al turismo, primaria fonte di reddito nazionale.
Se il paesaggio sta meglio, l'uomo sta meglio.
Negli ultimi anni, l'Italia, ha messo fortemente in crisi il proprio paesaggio.

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ImmagineMilano, circonvallazione.
Resistono le città d'arte, dove lo scempio è relativamente contenuto e resiste ciò che è quasi impossibile deturpare: costruire sulle montagne e sull'acqua è ancora, fortunatamente, antieconomico.
Tutto il resto è compromesso dal cemento, dalla mescolanza di abitazioni e capannoni. Lo sfruttamento del territorio provoca la perdita della risorsa che nessuno ci può copiare, sottrarre o spostare in oriente: il paesaggio.

basta cartelloni pubblicitari stradali

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Una delle forme più basse di degrado del territorio è quella dei cartelloni pubblicitari stradali. Annullando questo degrado miglioreremo in modo considerevole la faccia dell'Italia nel mondo.
Mentre percorriamo provinciali e statali veniamo bombardati da cartelloni segnaletici di ogni foggia, dimensione, colore. Immagini confuse, scoordinate, di indubbia bruttezza, sia su installazioni regolari che abusive.

TROPPA PUBBLICITa' uguale ZERO PUBBLICITA'

ImmagineStatale Milano Nord. Non abbiamo volutamente oscurato le scritte riportate nelle immagini. Le aziende che si affidano ingenuamente a questa forma di pubblicità sono in buona fede e non direttamente colpevoli del degrado.
Fai clic qui per effettuare modifiche.

PAESI PIU' CIVILI

ImmagineUna statale nei Grigioni
Austria, Francia, Germania non ne hanno mai permesso la diffusione, molti altri Paesi come la Spagna e il Brasile hanno eliminato questa forma di pubblicità con azioni dirette, arrivando anche ad ordinarne la rimozione da un giorno all'altro.
E il Bel Paese cosa aspetta?

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La Spagna ha eliminato da un giorno all’altro tutte le installazioni pubblicitarie lungo le strade, lasciando intatte, dopo una petizione popolare, le sagome del celebre toro Osborne, considerate oramai parte del paesaggio.

NON LI OSSERVIAMO PIÙ

Siamo assuefatti e trascorriamo una vita lungo le nostre strade ignorando la bruttezza dell'ambiente che ci circonda perché, fortunatamente, un sistema di autodifesa ci vieta di vivere nell'indignazione continua. Lo scopo di questa pagina è richiamare l'attenzione o accendere la consapevolezza sul fenomeno dei cartelloni pubblicitari stradali perché la loro eliminazione garantirebbe sostanziali miglioramenti al paesaggio, a fronte di un costo molto basso.
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Molti impianti restano invenduti
Sarà un colpo di spugna anche nell'interesse di chi fa pubblicità. Chi si occupa di comunicazione sa che la mescolanza di messaggi crea un effetto confusionale che non permette di acquisire alcun messaggio. I cartelloni pubblicitari sulle strade sono proliferati fino all'esasperazione e il fenomeno dell’abusivismo ha saturato il settore, tradendo la prima regola della pubblicità: se una persona urla la bontà del proprio prodotto, viene ascoltata. Se mille persone urlano, non vengono ascoltate.
ImmagineCesano Maderno
L'articolo 23 sarebbe sufficiente
Date un'occhiata all'articolo 23 dell'aprile 1992 del codice stradale. Sarebbe da solo sufficiente per porre fine allo scempio sul paesaggio (o per non averlo mai cominciato) provocato dai cartelloni pubblicitaristradali.
Link all'articolo dalla gazzetta ufficiale


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Nord Milano - troppa pubblicità non serve
Sulle statali e provinciali i cartelloni pubblicitari sono regolamentati ma la loro diffusione esce da ogni controllo degli enti, al punto che alcune società riescono a posizionare abusivamente nuovi impianti sul suolo demaniale senza chiedere permessi.
In molti luoghi i cartelli sono estremamente ravvicinati, con scritte molto piccole, impossibili da leggere durante la guida.
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La Pianura Padana potrebbe essere come la Baviera
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Tutti i paesi europei hanno eliminato questa forma di pubblicità. In questo modo la pubblicità consentita ha acquisito maggior valore. In Alto Adige, nel 2007, la vendita degli spazi pubblicitari delle pensiline degli autobus di tutta regione ha fruttato tanto denaro da finanziare la sostituzione di tutte le pensiline regionali, senza attingere nulla dalle casse.
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Vi siete mai chiesti perché il rientro dall’Austria in Val Pusteria non è soggetto allo shock paesaggistico come il rientro da tutti gli altri valichi di confine?
L'alternativa è un paesaggio più armonico, migliore dal punto di vista estetico.
Le strade in Svizzera e Germania sono completamente prive di cartelli stradali se non quelli segnaletici indispensabili. In Svizzera è consentita l'installazione locale di un cartello pubblicitario per ogni ditta esistente. Il buon senso applicato alla legge.

LE regioni ci mettono lo zampino

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La regione ci mette del suo, dal design molto discutibile
La Lombardia, non solo non impedisce e non controlla la proliferazione di questa forma anacronistica di pubblicità, ma la asseconda e cerca in essa il proprio business. Gli impianti che vedete qui sotto (dall'architettura estrosa) sono stati installati proprio su indicazioni della regione Lombardia, con tanto di logo (la rosa camuna verde). Sono comparsi qualche annno fa in migliaia di esemplari su tutte le provinciali anche in luoghi molto discutibili. Oggi molti sono fuori uso.
Sulla Milano Meda come tutte le superstrade è vietata l'installazione dei cartelli ma si usa installare impianti, spesso abusivamente. In seguito, con una spesa enorme per i contribuenti, se ne rimuovono in continuazione. Alcuni impianti portano misteriosamente il logo della Regione. 
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L'impianto della Regione Lombardia, nascosto dalle fronde
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proliferano fino all'esasperazione

Sono centinaia di migliaia gli impianti in Lombardia e il fenomeno, senza contrasti seri, è costantemente in crescita. Nessuno ha interesse a recuperare le installazioni abbandonate e in poco tempo diventano pericolose e degradanti.
Moltissime installazioni nuove che attendono che la pubblicità sia venduta. A volte anche per sempre.
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Impianti invenduti per tutta la vita del supporto
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Le installazioni sono esagerate rispetto la strada

DIECI MOTIVI PER CANCELLARE LA PUBBLICITA' STRADALE

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Elencherò di seguito dieci motivi per cui vale la pena eliminare le pubblicità stradali, lasciando volutamente per ultimo il motivo della bruttezza intrinseca degli impianti, con lo scopo di arrivare dritto a al pensiero di chi è più portato a pensare al profitto e alla sicurezza più che alla bellezza del territorio e alla possibilità di sfruttamento economico di un territorio più pulito.
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La situazione in Lombardia

1) SONO PERICOLOSI PER LA CIRCOLAZIONE

Sono pericolosi per il traffico sia perché ostruiscono in modo violento la via di fuga laterale alla strada.
Un'uscita di strada a causa di una brusca frenata o di una foratura, che potrebbe risolversi con un semplice spavento, può diventare letale se si va a sbattere, soprattutto in motocicletta, contro una di queste robustissime strutture.
Cercate con un motore di ricerca "contro cartellone pubblicitario" per capire il fenomeno.
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Una banale uscita di strada può diventare una tragedia

2) DISTRAGGONO

Sono pericolosi per il traffico perché sono distraenti se non recano addirittura immagini provocanti o accattivanti.
I cartelloni pubblicitari sono posizionati in tutte le direzioni possibili e spesso impossibili da leggere. Perché?
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3) SONO ILLEGGIBILI

Sono farciti di scritte microscopiche, impossibili da appuntare o ricordare durante la guida a qualsiasi velocità, persino per il passeggero. Provare per credere. Spesso sono ravvicinati e coperti di vegetazione. Per la maggior parte si vedono solo di giorno, offrendo un servizio limitato.
La robinia è un infestante molto presente nelle aree degradate.
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Nessuno potrebbe fermarsi per appuntare un indirizzo

4) SI CONFONDONO CON LA SEGNALETICA STRADALE

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I cartelloni si confondono con le scritte utili e con i cartelli istituzionali.
I cartelli di segnaletica utili sono affogati nella pubblicità.

5) LA POSA IN OPERA e la RIMOZIONE degli impianti abusivi è PERICOLOSA

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Molti cartelli vengono posizionati in luoghi impossibili, con cantieri che non rispettano le norme di sicurezza.
Il cartello nei pressi di un vincolo autostradale si autopubblicizza.

6) COSTANO ALLA COMUNITA'

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La rimozione risulta costosa per le nostre tasche (migliaia di Euro a cartello) per non parlare del costo di manutenzione del margine demaniale che aumenta in proporzione all'aumentare degli impianti. Togliere il verde in eccesso e i rovi durante la crescita è infatti molto più complesso con i cartelli che senza.

8) APPAIONO E SCOMPAIONO

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La versione provvisoria delle pubblicità lungo le strade è molto più arrogante, spesso abusiva e pericolosa per chi guida. 
Di certo l'azienda pubblicizzata ignora che il proprio logo venga messo su installazioni vietate e pericolose.
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9) SONO CATALIZZATORI DEL DEGRADO AMBIENTALE

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La bruttezza e il degrado riducono il senso di colpa di abbandonare rifiuti. Il degrado chiama degrado.

10) SONO MOSTRUOSI

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Gli Italiani fanno scuola nell'abbinamento dei vestiti ma sono totalmente insensibili alla bellezza del territorio. Neanche col grigio del cemento si abbinano tutti i colori.

Spazio libero

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Parliamone. Questo è uno spazio libero.

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1 Commento
Pivo
10/2/2021 10:53:23 pm

Articolo TOP. Sottoscrivo tutto

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